Voce: Alberto Rossatti
Durata: 27h 22m
Solo quando ci ammaliamo ci rendiamo conto di non vivere soli, ma incatenati a un essere di un altro regno, da cui ci separa un abisso, che non ci conosce e dal quale è impossibile farci capire: il nostro corpo.
"La parte di Guermantes" è il terzo volume di "Alla ricerca del tempo perduto" (la "Recherche"), il capolavoro di Proust. Marcel, il protagonista del romanzo, insieme alla sua famiglia, trasloca in un appartamento nel palazzo della famiglia aristocratica Guermantes. Egli si reca, per la seconda volta nella sua vita, a teatro, per rivedere l'attrice Berma recitare nel dramma Fedra di Racine. Questa volta il protagonista non è più interessato all'attrice, ma ad un'altra donna, la duchessa di Guermantes. Marcel poi si reca a Doncières, dove incontra nuovamente Robert de Saint-Loup; egli desidera che l'amico trasmetta alla duchessa delle buone referenze di modo che possa entrare nelle sue grazie. In questa occasione viene affrontato l'argomento dell'Affaire Dreyfus, questione che aveva diviso la Francia in quegli anni. Dopo il soggiorno a Doncières, il narratore torna a Parigi, dove scoprirà che sua nonna è malata. A Parigi Marcel incomincia a frequentare il salotto di Madame de Villeparisis e qui incontra vecchie e nuove conoscenze, tra cui il duca e la duchessa di Guermantes, il barone di Charlus e la signora Swann. Nel frattempo la malattia di sua nonna peggiora. Allora, per rallegrarla, su consiglio di un neurologo, convinto che tutte le malattie abbiano un'origine nervosa, Marcel decide di portarla agli Champs-Élysées ed è proprio durante una passeggiata che la donna avrà un attacco di cuore e morirà. Marcel recupera anche il rapporto di amicizia con la sua vecchia fiamma, Albertine. Inizialmente Marcel non sa se l'amore che prova per lei sia vero oppure se sia solo una sensazione di nostalgia verso Balbec, il luogo in cui si erano conosciuti. Ad ogni modo i due torneranno ad essere una coppia con i loro momenti di alti e bassi. Molte pagine sono dedicate a una cena con la famiglia Guermantes. Qui Proust è maestro nell'esprimere le debolezze di tutti, nei minuti particolari, con il suo sottile umorismo e le sue meravigliose descrizioni. Swann riappare, ma ora è malato e M. e Mme Guermantes - in un'altra dimostrazione del modo in cui le tragedie degli altri sono viste più che altro come un fastidio - più o meno lo ignorano e minimizzano la sua malattia.
La scrittura di Proust è ancora 'ubriacante', anche se, accanto alle osservazioni filosofiche e artistiche, dà più spazio ai dialoghi e ai discorsi mondani.
(Traduzione di Alberto Rossatti)
Pubblicato da: il Narratore audiolibri
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