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Il capitalismo tramonta perché è costretto, prendendo coscienza del proprio carattere autodistruttivo, a darsi un fine diverso dal profitto.
Emanuele Severino
"Il nemico più implacabile e più pericoloso del capitalismo è il capitalismo stesso: sia quando si lascia tentare dalle voci della morale, della religione, della cultura, che lo invitano a uscire dalla pura logica del profi tto, sia quando tira dritto per la sua strada."
Severino in queste pagine traccia un bilancio e fornisce un'interpretazione sullo stato attuale del capitalismo che, dopo gli eventi del 1989, sembrava avviato a una crescita illimitata, e che invece è destinato a un declino irreversibile.
Uno scritto denso e provocatorio, che rovescia luoghi comuni. Un testo attuale, stimolante, ricco di spunti di riflessione.
Pubblicato da: RIZZOLI LIBRI
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