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Sfaccettata, paradossale, enigmatica, arguta, la narrativa di Lydia Davis riesce a scandagliare l’essere umano e le sue peculiarità con uno sguardo al contempo analitico e partecipe, dischiudendo universi in poche righe e giocando con un linguaggio duttile, potente, capace di esplorare le forme letterarie più distanti. Dal saggio sociale all’haiku, Davis fa esplodere la forza narrativa in piccole scatole colme di curiosità: in questo volume, che riunisce Samuel Johnson is Indignant e Varieties of Disturbance, si incontrano e convivono coppie in crisi versate nell’arte dell’omissione, donne alle prese con sensi di inadeguatezza e solitudine, tempeste tropicali, dilemmi grammaticali, competizioni di buon gusto, reinterpretazioni dell’insonnia e dell’incubo kafkiano, sottili divagazioni sulla memoria della felicità. Un’indagine sofisticata e magistrale sul mondo dentro e fuori di noi, da un’autrice che è stata definita il “gigante silenzioso della letteratura americana”.
Pubblicato da: RIZZOLI LIBRI
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