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Giovanni Verga è lo scrittore italiano considerato comeil maggior esponente della corrente letteraria del verismo.
"Eros" rappresenta la crisi di un mondo e, pur coi suoi limiti contenutistici e formali, costituisce una tappa significativa nell'iter narrativo dello scrittore siciliano (influenzato dal milanese clima scapigliato), un bisogno di semplicità e naturalezza, di verità, dopo tanti artifici di sentimenti, di situazioni, di linguaggio.
Con "Eros" termina la serie narrativa del Verga 'preverista'. Termina cioè con il romanzo in cui per la prima volta, risolutamente, colui che racconta mostra di disprezzare l'eroe protagonista. Il suicidio di Alberto non risulta una soluzione moralistica, l'umanità che lo scrittore sapeva di avere ogni giorno sotto gli occhi non era una umanità di suicidi. Quegli uomini non sarebbero stati più suicidi, ma 'vinti'.
Pubblicato da: Scrivere
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