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Gita al faro è un romanzo della scrittrice britannica Virginia Woolf, pubblicato per la prima volta nel 1927. Il romanzo segue e amplia la tradizione del romanzo modernista, in cui la trama ha un'importanza secondaria rispetto all'introspezione psicologica dei personaggi.
La famiglia Ramsay è in villeggiatura, con alcuni ospiti, in una delle isole Ebridi. Una sera del 1914, tutti insieme progettano una gita al faro, che agli occhi di James, il più piccolo dei figli, si presenta come una meta da sogno, ricca di misteriosi significati. Ma la gita viene rimandata per il maltempo. Passano gli anni e la guerra tiene la famiglia lontana dall’isola e la loro vecchia casa va in rovina. Dopo dieci anni i Ramsay superstiti e alcuni degli ospiti di un tempo tornano sull’isola. Il padre e due figli fanno finalmente la gita al faro: intanto una degli ospiti, la pittrice Lily Briscoe, finisce di dipingere un quadro cominciato dieci anni prima. Nei due momenti si riallacciano simbolicamente passato e presente e i personaggi ed i rapporti che li legano si collocano in una luce rivelatrice del loro più autentico significato.
Traduzione di Giulia Celenza (1882-1933).
Pubblicato da: REA Multimedia
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