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«Allora il boia lasciò cadere la mazza, estrasse il coltello dalla cintura, gli squarciò la gola con un solo colpo e, saltandogli sul ventre, cominciò a calpestarlo. A ogni pressione dal collo del condannato sprizzava un fiotto di sangue. Questa volta Franz non riuscí a resistere; si ritrasse e cadde su una poltrona mezzo svenuto. Albert, a occhi chiusi, rimase in piedi, ma aggrappato alle tende della finestra. Il conte era in piedi e trionfante come l'angelo malvagio».
Pubblicato da: EINAUDI
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