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Cechov era certo di aver scritto, con Il giardino dei ciliegi, una commedia. In realtà l’opera fu interpretata dai più come un dramma: la messa in scena di una classe sociale in decadenza, l’immagine dolente della precarietà e meschinità dell’uomo. Cechov, poeta e drammaturgo, è l’autore che ha donato individualità ai personaggi del teatro tradizionale, che ha immaginato una realtà fatta di infinite, latenti possibilità di vita, trasmettendo a ogni lettore negli ultimi cento anni il gusto meraviglioso del quotidiano: una visione qui magistralmente interpretata da due maestri del teatro italiano, Luigi Lunari e Giorgio Strehler.
Pubblicato da: RIZZOLI LIBRI
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