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Jolanda, la figlia del Corsaro Nero è un romanzo di Emilio Salgari pubblicato in prima edizione da Donath nel 1905.
È il terzo libro del ciclo de I corsari delle Antille e segue il romanzo La regina dei Caraibi, ambientandosi circa vent'anni dopo.
Henry Morgan, ex luogotenente del Corsaro Nero, è divenuto capitano di una nave chiamata Folgore come quella del cavaliere di Ventimiglia, e ha ottenuto una patente di corsa (ovvero è un corsaro autorizzato dall'Inghilterra a ingaggiare guerra contro la Spagna); il corsaro invia i fedeli filibustieri Carmaux e Wan Stiller a Maracaibo; qui i due scoprono quello che già Morgan sospettava: Jolanda di Ventimiglia, figlia del cavaliere Emilio di Ventimiglia e della duchessa Honorata Wan Guld, è stata presa prigioniera mentre attraversava l'Atlantico per raggiungere le colonie spagnole; il mandante è il Conte di Medina e Torres, figlio illegittimo del duca Wan Guld e di una marchesa messicana, desideroso di impossessarsi dei beni del padre; i possedimenti dei Wan Guld non erano mai stati restituiti a Honorata, adducendo come scusa le scorrerie del marito ai danni degli Spagnoli.
Jolanda è sola al mondo, poiché la madre è morta dopo il parto e il padre è scomparso l'anno seguente combattendo contro truppe francesi che invadevano il Piemonte (in effetti, l'ex corsaro cercava la morte per la disperazione della perdita della moglie)...
Pubblicato da: Wikibook
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