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La luna e i falò è l'ultimo romanzo di Cesare Pavese, pubblicato nell'aprile del 1950. Il Narratore, uomo ormai maturo. torna dall’America al suo paese natio, da dove era emigrato in cerca di fortuna. Solo il paesaggio è rimasto uguale, per il resto la realtà è mutata, e risulterà molto amara. Ritrova un vecchio compagno, Nuto, dalle idee chiare e profondamente umano; si lega d’affetto a Cinto, un povero ragazzo zoppo con il quale vagherà per la campagna. Nei lunghi colloqui rivivono i ricordi d’un tempo, i falò di San Giovanni, i visi di persone ormai scomparse.
Nel significato del titolo vi è il chiaro riferimento mitico al ciclo delle stagioni che affianca tutte le vicende del destino dell'uomo. Il racconto è strutturato su due piani narrativi, quello dell'infanzia, con le sue scoperte e il desiderio di avventura e quello della maturità e della delusione. Ai bagliori dei falò, che venivano accesi di notte durante le feste contadine e illuminando il cielo rappresentavano per il bambino un momento magico e di scoperta, si contrappongono altri falò che comportano per il protagonista la perdita delle illusioni e la decisione di lasciare il paese.
Pubblicato da: REA Multimedia
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