Pagine: 223
Pubblicato per la prima volta nel 1914, Nebbia è senz'altro il romanzo più originale del grande scrittore e filosofo basco. "Buffonata tragica" che agita la vita distratta e sonnolenta del protagonista, ente di finzione alla ricerca di una propria esistenza. Lungo una trama che germina da dialoghi inarrestabili, e mediante una virata finale che disorienta il lettore di allora - e quello di oggi - l'opera rivela in Unamuno un singolare spirito moderno, anticipatore di Pirandello nell'abbattere la parete che separa autore e personaggio. Una prova di fantasia dischiusa nel cuore della cattolica Spagna, un romanzo che - come suggerisce Antonio Castronuovo nella sua introduzione - nacque senza cravatta. E senza cravatta, con estro informale e un po' ribelle, va assaporato.
Pubblicato da: RIZZOLI LIBRI
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