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Coperta “Una casa per tornare”

Una casa per tornare

Pagine: 199

Se ci pensate, ogni emigrante è un po' Robinson Crusoe. L'uno e l'altro costretti, il primo, negli episodi raccontati in questo libro, a prendere il treno, e il secondo ad affrontare il mare. Da una parte il treno che racconta la storia, porta sempre lo stupore della prima volta e percorre una strada per giunta ferrata e, dall'altra, il mare che di strade non ne ha nemmeno una e che è un insieme di principio e di fine, di concordia e di discordia. La necessità porta entrambi a nascere una seconda volta, a conoscere luoghi e a frequen- tare esseri nuovi e diversi.  E come Robinson fa di tutto, da legnaiolo ad architetto, da contadino ad allevatore e a difensore della vita, anche l'emigrante si apre a nuovi mestieri, a nuova gente, a nuove lingue. E a una nuova conoscenza di sé. In queste pagine c'è anche l'inizio di Robinson, quello di un piccolo paese meridionale che, immedesimandosi in un orizzonte più ampio, con la rimessa mensile di denaro e la presenza a scomputo dell'assenza, aiuta il proprio passato di famiglia, di casa, di identità a farsi futuro. 
Questo libro vuole quindi essere il grembo di storie che meritano di essere raccontate per l'oggi e per il domani, come tutte le storie, da Ulisse e da Enea in poi, nelle quali gli uomini sono costretti a lasciare se stessi e un paese dove ci vuole poco per essere diversi. E spero che il lettore voglia ascoltare le loro vite di uomini e donne che restituiscono nei dettagli l'intensità di una sfida a un mondo avverso. 

Piero Antonio Toma, giornalista professionista, laurea con 110/110 all'Università di Napoli in Scienze Politiche con la prima tesi in Italia sulla Cina comunista. 
Ha lavorato per Il Sole 24 Ore. Attualmente collabora con La Repubblica. Ha fondato e diretto l'agenzia stampa "Informedia", alcuni periodici e una casa editrice. Ha scritto una quindicina di libri di narrativa, poesia e saggi meta-storici tra i quali: Storia del Porto di Napoli (Sagep, Genova 1991), Renato Caccioppoli. L'e- nigma (Esi, 1992, 2008), riedito nel 2022 da Castelvecchi col titolo Renato Caccioppoli – Vita di un matemattico napoletano, Il silenzio dei giusti. Napoli 1943. Il ritorno degli Ebrei (Grimaldi 2004, per il quale è stato premiato in Israele e nel 2015 ha ricevuto la cittadinanza onoraria del Comune di Tora e Piccilli), La ragazza che leggeva Gesualdo Bufalino (Editori Riuniti, 2013). Per l'editore Guida ha scritto Dal Mezzogiorno al Mediterraneo, il lungo tempo della rinascita (2015), per il quale nel 2017 ha ricevuto il Premio internazionale Francesco Saverio Nitti, ha curato NapoliPorto. La nuova città (2017), il saggio- romanzo A sud del Sessantotto, tra storia e storie (2018) e infine nel 2022 esce il libro intervista Da Napoli nel mondo per ponti e strade, Dal 2016 cura per la Compagnia dei Trovatori, la libreria Vitanova con la quale pubblica ogni anno dal 2016 al 2020 le uscite annuali di Napoli in love. Altri riconoscimenti: Trofeo Chinnici, Premio Pompei, Premio Palizzi, Premio Megaris. Inoltre scrive testi su temi di cultura e di attualità per il cantautore Lino Blandizzi.
Pubblicato da: Passerino

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